SICUREZZA
tutte le taglie sono complete di doppio circuito, linea di by pass e doppia vasca di contenimento sotto la base in emergenza per garantire la massima e totale affidabilità in caso di avaria o di danneggiamento per uso improprio.
Ogni sistema ha questi sistemi di backup:
- Idraulico
- Elettronico
INSTALLAZIONE
operazione estremamente rapida, a mezzo tubi flessibili con attacchi rapidi
Può essere facilmente collegato alle macchine ed al punto di scarico in locale
ASSISTENZA TECNICA
(e remoto come opzione):
il sistema di monitoraggio e controllo, consente una manutenzione ordinaria programmata sulla base della migliore soluzione logistica e tempistica.
Opportuna ricambistica per manutenzione ordinaria e straordinaria sarà disponibile presso i nostri magazzini.
ALLARMI E CONTROLLI
i principali allarmi sono inoltre visibili sullo schermo del modulo A di controllo. L’operatore è quindi in grado di monitorare in tempo reale lo status strumentale.
Tutta la componentistica elettrica/elettronica verrà assemblata ed acquisita con certificazione CE da primari costruttorii. Tutti i controlli ed allarmi sono remotizzabili.
Tutta la componentistica elettrica/elettronica verrà assemblata ed acquisita con certificazione CE da primari costruttori.
Il D.Lgs. 152/2006 e s.m.i identifica all’articolo 74, c 1, lettera h) «acque reflue industriali»:
«qualsiasi tipo di acqua reflua scaricata da edifici od impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento» Questa definizione sembrerebbe assoggettare alle acque reflue industriali anche le acque di scarico del Laboratorio di analisi, che, pertanto, dovrebbero rispettare specifici limiti qualitativi e quantitativi.
L’art.107
scarichi in reti fognarie c.1 dello stesso decreto, stabilisce che gli scarichi di acque reflue industriali che recapitano in reti fognarie sono sottoposti alle norme tecniche, prescrizioni e regolamenti ed ai valori limite adottatati dall’autorità d’ambito competente in base alle caratteristiche dell’impianto ed in modo che si assicuri la tutela del corpo idrico ricettore.
Le Regioni, nell’esercizio della loro autonomia, in attuazione dei piani di tutela delle acque, tenendo conto dei carichi massimi ammissibili, delle migliori tecniche disponibili, definiscono i valori limite di emissione che gli scarichi interessati non devono superare
Siccome nel processo di analisi effettuato in Laboratorio, vengono utilizzati reagenti, ne consegue che sicuramente gli scarichi concentrati debbano essere trattati come rifiuti.
Per quanto riguarda gli scarichi diluiti invece che sono costituiti da liquidi di scarto, derivanti dall’acqua di lavaggio utilizzata per le cuvette, mixer etc occorre verificarne il livello di concentrazione per valutarne l’impatto.